Il settore vegano sta andando incredibilmente bene e la cucina a base vegetale attrae un pubblico sempre più ampio. Diamo un’occhiata da vicino alle tendenze vegane 2021…
Quali sono le tendenze vegane del 2021 e come tradurle in una comunicazione visiva di successo?
Nel 2020 è aumentata la domanda di prodotti senza ingredienti di origine animale, la popolazione vegana è cresciuta e il mercato degli alimenti a base vegetale si è espanso.
In realtà l’aumento era già in atto da prima dell’inizio della pandemia, ma l’emergenza sanitaria sembra avere incrementato ulteriormente la domanda. Come mai?
Condizioni come pressione alta, obesità o diabete possono influire sul rischio di finire in terapia intensiva e… sono piuttosto rare nei vegani. Per essere più sane e diminuire la probabilità di soffrire di gravi complicazioni da Covid-19, molte persone che prima non l’avevano preso in considerazione, ora si sentono attirate dall’alimentazione vegana.
A parte le motivazioni legate alla salute, per molti si tratta di una scelta etica e anche la preoccupazione per l’ambiente gioca un ruolo importante. Sir David Attenborough ha recentemente sottolineato: “Dobbiamo cambiare la nostra dieta. Il pianeta non è in grado di sostenere miliardi di persone che mangiano carne”.
Anche uno studio condotto in 26 paesi da FMCG Gurus e riportato da Vegconomist conferma che l’alimentazione vegana sta coinvolgendo un pubblico sempre più vasto. E non è tutto: nei prossimi 6 anni – come spiega il rapporto di Verified Market Research – è prevista una crescita ancora più rapida e sostanziale.
Per quanto riguarda il 2021, quali sono le principali tendenze vegane e come possono essere tradotte in comunicazione visiva d’impatto per i brand vegani?
#1 I Nuovi Vegani
Il New York Times prevede che il cibo vegano, la spesa online e le “cucine fantasma” (dove si preparano i pasti per le consegne a domicilio) siano tendenze che continueranno a crescere ancora. Da quando è iniziata la pandemia, molti flexitariani e non-vegani hanno rivolto la propria attenzione al cibo a base vegetale ed è facile che l’espansione continui. Questo pubblico potrebbe avere bisogno di un approccio diverso rispetto ai vegani navigati.
Come sai già, la tua azienda può incoraggiare la fidelizzazione dei clienti rispondendo ai loro bisogni latenti. Stai valutando come comunicare con i nuovi vegani?
Potresti provare ad incontrali proprio nei loro punti deboli. È quello che ha fatto Busch Light per i suoi clienti: ha offerto un anno di birra gratis alle coppie costrette a ritardare il matrimonio a causa del Coronavirus. Oltre a fare notizia, ha mostrato il lato umano dell’azienda e trasmesso un’impennata di ottimismo.
Contenuti visivi
I nuovi appassionati di cibo veg apprezzeranno i consigli e gli aiuti per orientarsi. Qualsiasi cosa visiva (stampata o online) che li faccia sentire meno soli (vedi tendenza #4) catturerà la loro attenzione.
I marchi che saranno al loro fianco mentre cucinano, fanno la spesa online o ordinano cibo vegano a domicilio, molto probabilmente conquisteranno i loro cuori. Ricette visivamente accattivanti, linee guida, suggerimenti e programmi dietetici saranno anche molto apprezzati.
#2 Abituati all’incertezza e ricorda: mangiare sano ora è più importante che mai
Del 2021, una cosa è certa: è particolarmente imprevedibile. Non siamo sicuri che la minaccia del virus svanirà presto e, come se non bastasse, l’OMS ci informa che la pandemia Covid-19 non è “necessariamente quella grande”.
Che tipo di futuro ci aspetta?
Sappiamo che le cose continueranno a mutare e dovremo continuare ad adattarci ai nuovi scenari. Qualunque siano i cambiamenti all’orizzonte… la salute non sembra essere data per scontata! Sarebbe sicuramente meglio fare il possibile per mantenersi in buona forma fisica. In questi tempi incerti una cosa è abbastanza chiara: la dieta vegana è in aumento e i prodotti a base vegetale continueranno a crescere in popolarità. Innova Market Insights, infatti, posiziona la scelta vegana al secondo posto nella sua lista delle principali tendenze per il 2021.
Contenuti visivi
Se vuoi che le persone attente alla salute siano tra i tuoi clienti, fai capire loro che stai offrendo dei prodotti davvero sani (naturalmente deve essere vero). La richiesta di tutto ciò che è vegano in questo momento è in aumento particolarmente perché si tratta di una scelta che fa bene al nostro corpo. Rendilo esplicito! Usa immagini e colori che facciano emergere l’aspetto salutista.

# 3 Un’esplosione di creatività: occorre essere pronti ad adeguarsi ed innovare.
La necessità aguzza l’ingegno. Gli enormi sconvolgimenti provocati dall’emergenza sanitaria si sono tradotti (anche) in un’incredibile ondata di innovazioni e creatività. Abbiamo sentito di individui che si sono reinventati con mosse audaci, per esempio un attore che ha trasformato la sua passione per la cottura del pane in una professione a tempo pieno. Abbiamo letto di ristoranti che hanno trovato nuovi modi per raggiungere i propri clienti e si sono convertiti in cucine fantasma per offrire consegne a domicilio. Abbiamo anche sentito parlare dell’incredibile popolarità dei kit alimentari scoperti dai cuochi casalinghi durante la pandemia e ora acquistati regolarmente.
La crisi sanitaria si è rivelata un’opportunità per trovare nuovi modi per commercializzare i prodotti e sviluppare una migliore comunicazione con i clienti. L’anno 2021 si prospetta incerto e complesso, la creatività e l’innovazione continueranno ad avere un ruolo fondamentale per tutti, compresi i brand vegani.
Un esempio significativo è la pasticceria milanese Forno Vegano. Inizialmente consegnavano solo a ristoranti, mense aziendali o organizzatori di eventi. Il blocco ha impedito a questi esercizi di ordinare le loro deliziose torte vegane. Così hanno iniziato a offrire la consegna gratuita anche ai clienti privati. Negli ultimi mesi, per la grande gioia dei golosi milanesi, hanno aggiunto anche diverse specialità molto allettanti. Ora è possibile ordinare una selezione delle loro torte vegane ancora più ampia. E poi biscotti, opzioni salate e dolci su misura per le occasioni speciali. Consegna gratuita, servizio impeccabile.
Contenuti visivi
Cosa rende unici i tuoi prodotti e servizi? Evidenzialo con immagini accattivanti e appetitose. Usa una comunicazione semplice, attraente, che vada dritta al punto. Fai in modo che si ricordino delle novità che introduci.
4 Il cibo come conforto, ci manca la convivialità.
Durante il 2020 abbiamo scoperto che, qualunque cosa accada, il cibo è un grande conforto. Siamo stati stressati, timorosi, preoccupati… abbiamo dovuto affrontare situazioni inimmaginabili e affrontare problemi nuovi, a volte anche bizzarri. Ma, in tutto questo, quei cibi squisiti ci hanno sicuramente dato conforto! Ci siamo concessi dei piaceri, abbiamo provato nuovi piatti, tentato di emulare le ricette dei nostri ristoranti preferiti e scoperto le opzioni più sane e deliziose… I famosi chef sono d’accordo sul fatto che nel 2021 le persone continueranno a cercare conforto nei manicaretti.
Ma il cibo, in realtà, è molto più di un piacere del palato. Per noi esseri umani, l’atto di mangiare è fortemente connesso al nostro senso di comunità. Quando prepariamo e condividiamo i pasti, ci riuniamo, scambiamo esperienze, offriamo ospitalità… I lockdown ci hanno privato del piacere della convivialità e non abbiamo più l’opportunità di condividere con gli amici le nostre storie e risate davanti a un piatto di spaghetti.
Qualsiasi cosa legata al cibo che possa farci sentire meno isolati ha buone possibilità di essere ben recepita. Delle lezioni online tenute da chef vegani, per esempio, potrebbero far sentire gli spettatori parte di una comunità e fornire quel senso di appartenenza ora così tanto necessario.
Contenuti visivi
Il tuo brand sta favorendo esperienze che facciano sentire le persone meno isolate? Stai potenziando i tuoi prodotti vegani con consigli di educazione alimentare? Stai presentando ciò che vendi come una autogratificazione che aggiunge benessere e coccole extra nella vita dei tuoi clienti?
Nella tua comunicazione visiva, non mostrare solo il cibo. Mostra un’atmosfera, uno stato d’animo, un’emozione. Fai vedere il comfort e il piacere che il cibo rappresenta per noi.

#5 Dall’Era Industriale all’Era Digitale: una presenza online consistente è fondamentale, ma…
La pandemia ha avuto un impatto sulla vita, le abitudini e i comportamenti di miliardi di persone ed ha accelerato la nostra transizione dall’era industriale a quella digitale. L’e-commerce e i pagamenti online hanno registrato una crescita a livelli senza precedenti. L’intrattenimento online, le videoconferenze, la telemedicina e le consegne di cibo a domicilio sono balzati alle stelle. Queste abitudini sono ormai consolidate e i brand che non stanno sviluppando e migliorando la propria identità digitale potrebbero faticare a soddisfare i bisogni e i desideri dei clienti. Molte aziende vegane sono abbastanza nuove sul mercato e pronte ad ottimizzare la propria presenza online con un servizio clienti impeccabile, live streaming, video chat, social shopping e altro.
Ma quando si tratta di innovazione, è il settore della moda che sembra essere in testa nella sperimentazione di nuove formule per coccolare il cliente. Sulle pagine di Vogue Business, per esempio, leggiamo: “I rivenditori possono anche iper-personalizzare il servizio e per rispondere alle richieste online usare un assistente deep-fake che impersoni la stessa provenienza demografica del cliente e che parli la sua lingua. Invece di comunicare con un bot senza volto, gli acquirenti potrebbero parlare con un volto “reale” che potrebbe incrementare la fiducia”. Ecco cosa sta succedendo. Il settore alimentare seguirà l’esempio?
Il rischio dell’alta digitalizzazione è la perdita del coinvolgimento sensoriale dei potenziali clienti. Per questo motivo, potrebbe essere una buona idea farsi conoscere anche con esperienze off-line. Per esempio, dei sampling (da organizzare nel rispetto delle norme di prevenzione).
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Utilizza immagini e testi che non si limitino a descrivere i tuoi prodotti ma che suggeriscano anche un coinvolgimento sensoriale legato ai rituali del cibo e dei pasti. Spezie, aromi, consistenze…
#6 Le città si stanno riconfigurando, la distribuzione dei prodotti deve adeguarsi.
Il lavoro a distanza è diventato rapidamente una pratica comune, proprio come la scuola a distanza. Le orde di pendolari e studenti che prima si affollavano nei treni e nei trasporti pubblici, ora stanno a casa aiutati dalla tecnologia. Non pranzano più tutti alla stessa ora nei bar o con la consegna in ufficio.
I negozi, i caffè e i ristoranti che si sono sviluppati lungo le principali arterie di trasporto e intorno ai luoghi di destinazione stanno sperimentando una mancanza di clienti e chiudono o si reinventano.
Le città si stanno ristrutturando, c’è una profonda ridistribuzione della popolazione e non si tratta di qualcosa di temporaneo. Anche se il virus scomparisse domani, il lavoro a distanza rimarrà perché abbiamo sperimentato i suoi benefici.
Le città ora sono mete di visita per avere esperienze fisiche e per le relazioni di persona. Oppure per incontri professionali che non potrebbero avere luogo virtualmente. È molto improbabile che le nostre abitudini ritornino esattamente come prima.
Tra le conseguenze di questa nuova normalità c’è la necessità di trovare un’ampia varietà di cibi anche in periferia o in piccole città e villaggi dove i negozi normalmente non la offrivano.
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Sai già che c’è un aumento della domanda di consegne a domicilio dei pasti e una crescente abitudine di fare la spesa online. Ora sai anche che sarà sempre più importante raggiungere i clienti al di fuori delle grandi città. Rendilo visibile in tutta la tua comunicazione.
#7 Cucinare
Durante il primo lockdown, in Italia si è verificata una grande carenza di farina e di lievito. La gente, a quanto pare, ha iniziato a cucinare come non si era mai visto prima. L’Italia, naturalmente, non è l’unico paese in cui la popolazione si è adattata alla nuova situazione cucinando più del solito. Anche gli americani si sono tenuti occupati ai fornelli per affrontare l’isolamento in casa. In tutto il mondo la gente sembra aver riscoperto il piacere di cucinare.
La pandemia ha spinto tutti noi a imparare nuovi modi di vivere le nostre vite e, anche se pensavamo che questi cambiamenti sarebbero stati temporanei, molti di questi rimarranno.
È molto probabile che le persone continueranno con le loro nuove abitudini culinarie anche dopo la fine dell’emergenza pandemica. Hanno scoperto la gioia di cucinare: è creativo, sano e gratificante.
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Condividi con i tuoi clienti ricette vegane semplici e tradizionali, oppure idee insolite e allettanti, soddisfa le loro nuove esigenze e diversifica le occasioni di consumo. Man mano che ci lasciamo alle spalle l’emergenza, la creatività in cucina perderà gradualmente la sua funzione di ammazzare il tempo e le preparazioni culinarie veloci saranno probabilmente le preferite.

#8 Digital Cocooning: coccola i tuoi clienti.
Nonostante durante il lockdown il loro giro d’affari complessivo sia calato piuttosto bruscamente, Victoria’s Secret ha registrato un aumento delle vendite di pigiami e vestaglie perché sempre più persone vivono la casa come un nido.
Il distanziamento sociale e la chiusura, ovviamente limitano le nostre opportunità di socializzare di persona. Viviamo tutti molto di più nelle nostre abitazioni e comunichiamo con il mondo attraverso la tecnologia. Quello che molti consumatori chiedono ora alle aziende sono prodotti e servizi che li sostengano nel godersi l’intimità delle loro case.
Cocooning è il termine coniato nel 1981 dall’esperta di tendenze Faith Popcorn e ora non potrebbe essere più appropriato. All’epoca, lei lo definì come “l’impulso di stare a casa quando fuori diventa troppo duro e spaventoso”. Il Cocooning riguarda l’isolamento e il rifugio, la pace e la protezione, l’intimità e il controllo – una sorta di iper-nido”.
Se nel 1981 tutto ciò si traduceva nello stare a casa e cimentarsi con le ricette di Martha Stewart, i moderni cocooners organizzano online la propria vita privata e professionale e richiedono un servizio veloce e qualificato.
I brand vegani che vogliono comunicare con i loro potenziali e attuali clienti cocooners, devono ottimizzare le esperienze online che offrono. Il che significa siti web veloci, divertenti e di intrattenimento con un servizio clienti impeccabile. Significa anche offrire contenuti online davvero interessanti e memorabili, adatti ad essere apprezzati nel proprio bozzolo personale. Introdurre il social shopping non guasterebbe. Naturalmente, una presenza ben strutturata sui social media potrebbe aiutare, compreso Tik Tok con i suoi popolari influencer vegani. Non dimenticare il nuovo social-media audio in tempo reale: Clubhouse. È ancora in Beta e solo su invito, ma la presenza vegana è già piuttosto alta e i fondatori prevedono di sviluppare la possibilità di vendere direttamente dalla piattaforma.
Contenuti visivi
Per distinguere il tuo brand dalla concorrenza, scegli delle immagini piacevoli e divertenti da usare online e offline. Le aziende che troveranno il modo di coccolare i cocooners tenendoli lontani dagli schermi dei computer e telefonini saranno sicuramente vincitori: la stanchezza digitale sta colpendo molte persone. Materiale stampato e libri?
#9 Fast Food e piatti pronti vegani più genuini
Nel 2020 l’industria del fast food ce l’ha messa tutta per conquistare i clienti vegani offrendo opzioni senza carne. Nel 2021, probabilmente, vedremo anche altri brand non vegani seguire l’esempio di McDonald’s, Burger King, Pizza Hut e KFC. Nel frattempo, molti clienti hanno superato il momento di eccitazione ed il clamore della novità e vogliono più qualità. Trovare opzioni senza crudeltà nel menu è certamente fantastico, ma… non abbastanza. Molte persone desiderano mangiare cibo più genuino e meno raffinato. Qualcosa di simile sta accadendo per due tendenze in aumento tra il grande pubblico: il Brain Food (ingredienti che migliorano la concentrazione mentale e la chiarezza) e Sleepy Time Eats (ingredienti naturali che promuovono sonni tranquilli).
Anche gli adattogeni (sostanze che sembrano avere proprietà anti-fatica e antidepressive) si sono fatti strada nelle nostre abitudini alimentari e probabilmente rimarranno per un po’.
Non solo il mercato richiede dei cibi molto sani (ricordi la tendenza #2), ma anche alimenti di qualità che ci aiutino ad affrontare l’incertezza e lo stress. In questo scenario, c’è poco spazio per i prodotti molto lavorati e raffinati, almeno non per i consumatori attenti alla salute.
Recentemente c’è stato un considerevole dibattito e perfino una polemica sulle alternative alla carne molto realistiche e molto raffinate.
Da un lato, i prodotti che hanno l’aspetto e il sapore della carne attraggono chi vuole mangiarla e salvano della vite. Dall’altro, il cibo iper-raffinato vegano non ha molto senso.
Contenuti visivi
Prodotti più genuini e meno elaborate sembrano essere la strada da percorrere nel 2021. Fai in modo che sia chiaro nella tua comunicazione, mostra anche gli ingredienti.

#10 Più opzioni vegane nei ristoranti, consegne a domicilio, supermercati e catering: riuscirai a tenere il passo?
Buone notizie per gli amanti del cioccolato: quello vegano dovrebbe imporsi nel 2021. Ma c’è di più. Negli ultimi anni, abbiamo visto i grandi supermercati espandere le loro sezioni vegane con nuovi prodotti. Tutto ciò, a quanto pare, continuerà.
Il gigante britannico dei supermercati Tesco, per esempio, sta registrando una crescita impressionante nelle vendite di alimenti a base vegetale. Non c’è da stupirsi che continuino ad espandere la loro gamma di prodotti: latti vegani, un’ampia varietà di formaggi a base vegetale, altre bistecche e salsicce senza carne… Hanno anche annunciato l’obiettivo di aumentare del 300% le vendite di alternative vegetali alla carne entro il 2025.
Ci si aspetta anche che il pesce vegano diventi piuttosto popolare. Peta UK ha pubblicato una lista di 14 pesci senza pesce e altri sono in arrivo. Poi c’è il pollo vegetale che sta aumentando di popolarità e la carne di maiale vegetale che sta per diventare facilmente reperibile nei supermercati.
Anche se molti vegani non hanno alcun desiderio di cibo che assomigli alla carne e che ne abbia lo stesso odore e sapore, imitare la carne di un animale morto sembra essere il modo per conquistare un’enorme porzione di pubblico. Lo stesso accade con le uova vegetali.
Le vendite di cibo vegano stanno aumentando vertiginosamente anche nel settore del catering e, come abbiamo già accennato, sono in grande aumento gli ordini di cibo online. Grubhub, per esempio, dopo aver analizzato gli ordini di oltre 30 milioni di commensali, ha annunciato che la popolarità delle alternative alla carne è aumentata del 463% nel 2020. Tra gli ordini vegani più richiesti: involtini primavera di tofu, hamburger vegetali, tacos di fagioli neri, torta al cioccolato vegana.
Ora, con un aumento della domanda e dell’offerta di prodotti vegani, i potenziali clienti stanno diventando più selettivi. Cose come il packaging più sostenibile, l’approccio aziendale più etico o l’attenzione agli sprechi alimentari… stanno già costituendo una importante discriminante per i consumatori attenti agli aspetti etici. Lo stesso si può dire per l’attenzione alla prelibatezza per i buongustai vegani o per la ricerca di prodotti meno lavorati e raffinati per i consumatori attenti alla salute.
Contenuti visivi
Nell’ambito di questo mercato competitivo e in espansione, il modo in cui i prodotti sono presentati è davvero importante. È qui che il marketing visivo gioca un ruolo fondamentale. Assicurati che la tua comunicazione per immagini sottolinei i reali pregi del tuo prodotto, faccia venire l’acquolina in bocca e susciti il desiderio di assaggiare quel piatto. Ricorda: una buona foto ti fa vendere di più.
#11 Fine dell’emergenza sanitaria, voglia di convivialità
La più desiderata tra le tendenze vegane 2021! Questa è una tendenza che tutti vorrebbero vedere esplodere al più presto, ma nessuno sa quanto tempo ci vorrà e neppure se si verificherà durante il 2021 (Il Dr. Fauci si aspetta che le mascherine saranno ancora necessarie nel 2022). In ogni caso, quando l’emergenza sarà finalmente finita, la gente vorrà celebrare, sfogarsi e godere della compagnia di altri esseri umani. Naturalmente, tutto ciò sarà influenzato anche dalla situazione politica… In ogni caso, uscendo dal bozzolo ci saranno casi di disturbi da stress post traumatico da Coronavirus e gli assestamenti potrebbero richiedere un po’ di tempo. Tuttavia, ancora una volta il cibo sarà un modo per socializzare, condividere i momenti importanti e guarire dall’isolamento. I brand che avranno stabilito una buona connessione con i propri clienti durante i tempi difficili, molto probabilmente continueranno ad essere una presenza importante nella vita delle persone in tempi di gioia e di festa.
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Anche se sembra che non succederà presto, tieni qualcosa a portata di mano. Forse anche solo qualche idea di immagini e testo. Ora hai tempo per pianificare (forse solo fantasticare) l’impatto che vorrai dare quando arriverà il momento giusto.
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