Il 2022 è iniziato e si preannuncia un anno a dir poco imprevedibile e turbolento. I cambiamenti sono rapidi, l’emergenza sanitaria non è finita e la situazione politica è instabile. Come se due anni di pandemia non fossero abbastanza, l’attacco della Russia all’Ucraina sta portando ancora più scompiglio.
Quest’anno sarebbe particolarmente irragionevole pretendere di prevedere cosa ha in serbo il futuro. Il mondo della prossima settimana potrebbe essere completamente diverso da quello della settimana scorsa. Tuttavia, possiamo analizzare i dati a nostra disposizione oggi e ipotizzare delle evoluzioni.
L’Influenza Della Guerra Sull’Approvvigionamento Alimentare Globale
Tra gli effetti a catena della guerra, c’è anche un cambiamento nei prezzi degli alimentari nel mondo. La Russia e l’Ucraina insieme costituiscono il 29% delle esportazioni globali di grano, il 19% del mais e l’80% delle esportazioni di olio di girasole. Ecco perché l’attacco della Russia all’Ucraina è una minaccia per la sicurezza alimentare globale.
Solo il tempo e gli eventi riveleranno la gravità delle conseguenze, di sicuro assisteremo a una serie di ripercussioni. E poiché la Russia e la Bielorussia sono anche grandi esportatori di fertilizzanti, il conflitto mette a rischio la produzione alimentare in altri paesi.
Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha espresso preoccupazione per il conflitto che potrebbe peggiorare considerevolmente l’enorme catastrofe che l’umanità sta già affrontando. Le guerre, il cambiamento climatico e le conseguenze economiche di Covid 19 sono le cause principali dell’incertezza alimentare. L’attuale conflitto in Ucraina cambierà le carte in tavola e influenzerà i prezzi del cibo nel mondo in modo diverso a seconda del paese.
Dal momento che l’Europa dipende dalle importazioni di mais e di semi di girasole per l’alimentazione del bestiame, è molto probabile che anche il prezzo della carne aumenti. Lo stato di necessità ci farà ricordare che occorre quasi 100 volte più terra per produrre un grammo di proteine dal manzo o dall’agnello, rispetto ai piselli o al tofu? È troppo presto per fare previsioni. Possiamo, tuttavia, analizzare altri dati a nostra disposizione e controllare le tendenze vegane del 2022 che, durante i primi due mesi, hanno dimostrato di essere più importanti.
Le cifre del mercato vegano da conoscere
Il mercato degli alimenti a base vegetale sta andando estremamente bene e non c’è da stupirsi che attiri anche l’interesse delle grandi banche.
UBS Investment Bank prevede che il mercato globale della carne a base vegetale raggiungerà i 51 miliardi di dollari entro il 2025 e un rapporto di Credit Suisse indica il settore vegano come un’eccellente opportunità di investimento: il mercato delle alternative alla carne e ai prodotti lattiero-caseari dovrebbe crescere dagli attuali 14 miliardi di dollari per raggiungere 1,4 trilioni di dollari entro il 2050.
Gli studi suggeriscono che i prodotti vegani saranno anche oggetto di un’ondata di investimenti da parte dei produttori disposti a rispondere a un aumento della domanda. Infatti, il 56% delle aziende alimentari intervistate per una nuova ricerca commissionata da Atura Proteins, molto probabilmente nel 2022 investirà il proprio budget per sviluppare nuovi prodotti a base vegetale.
“Il veggie boom è in piena espansione!”, annuncia trionfalmente Pro Veg International in un post su Instagram. Secondo il loro nuovo sondaggio Smart Protein, il 46% degli europei ha già ridotto drasticamente il proprio consumo di carne e quasi il 40% delle persone che seguono una dieta onnivora e flexitariana intende consumare meno carne nei prossimi mesi. Rispetto a un anno fa, tre quarti dei flexitariani mangiano già meno carne.
Veganuary, l’organizzazione globale che incoraggia la scelta vegana per il mese di gennaio (e non solo), quest’anno ha registrato più di 629.000 iscritti provenienti da 228 paesi. Inoltre, più di un terzo delle persone nel Regno Unito ha dimostrato interesse per la scelta vegana.
La tendenza è in continua crescita e l’industria alimentare vegana ha un futuro brillante di fronte a sé. La riduzione del consumo di carne sta inarrestabilmente diventando un fenomeno di massa con grandi aziende e brand affermati che cavalcano l’onda.
La versione vegana di Philadelphia è stata lanciata sul mercato da poco, Pret A Manger ha ora tre negozi Veggie Pret a Londra e il controverso KitKat vegano di Nestlé è una realtà. E questi sono solo alcuni esempi.
Secondo l’analisi del Bloomberg Intelligence Research, nel prossimo decennio il mercato globale delle alternative a base vegetale potrebbe raggiungere i 162 miliardi di dollari. Una “crescita esplosiva” che costituirà il 7,7% del mercato globale delle proteine entro il 2030.
Il boom di popolarità del cibo vegano non poteva passare inosservato all’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha recentemente pubblicato un opuscolo intitolato “Diete a base vegetale e il loro impatto sulla salute, la sostenibilità e l’ambiente“.
Sulle sue pagine si trovano dei dati interessanti, per esempio: “è stato stimato che nel 2020 in tutto il mondo ci sono stati 2,4 milioni di morti e circa 240 milioni di euro di costi sanitari attribuibili all’eccessivo consumo di carne rossa e lavorata”.
La ricerca conclude che “esiste abbondante documentazione a sostegno di un orientamento della popolazione verso diete salutari a base vegetale che riducono o eliminano l’assunzione di prodotti animali e massimizzano gli impatti favorevoli “One Health” sulla salute umana, animale e ambientale”.
Tutto ciò è fantastico, ma… il 2022 ha l’aria di essere un altro anno difficile. Come possiamo navigarlo e cavalcare le sue onde imprevedibili?
Ecco 11 tendenze vegane da tenere d’occhio nel 2022 e le immagini di cui hanno bisogno per una comunicazione visiva di successo:
#1 La Nuova Normalità: È Fondamentale Sapersi Adattare
“È tempo di affrontare la prevedibile imprevedibilità del mondo”, afferma The Economist.
Proprio così. I tempi attuali si stanno rivelando molto destabilizzanti e mettono a repentaglio le nostre abitudini, carriere, relazioni, finanze ed altro.
Il cambiamento è rapido e turbolento, molti fattori diversi hanno il potenziale per causare confusione e instabilità. Il presente è poco chiaro, il futuro incerto.
Un brand come può affrontare questi tempi complessi?
Occorre essere pronti a modificare i propri piani con agilità (magari con prodotti innovativi, nuova distribuzione…), ma è importante rimanere fedeli ai valori e alla visione originari.
Perché? Perché per il pubblico è più facile rimpiangere la vecchia normalità ed abbracciare il cambiamento con l’aiuto di esperienze, prodotti e… brand affidabili.
Contenuti Visivi
Le persone desiderano evitare troppo stress. Conquista l’attenzione dei tuoi clienti offrendo qualcosa di confortevole, caldo, rilassante, accogliente:
- Atmosfere intime, scenari piacevoli, toni rassicuranti.
- Immagini che mostrano elementi tradizionali, come una tavola apparecchiata in modo familiare
- Piatti tradizionali (anche se preparati con nuovi ingredienti come nella tendenza #9)
- Immagini che suggeriscono relazioni e momenti piacevoli
C’è anche un desiderio di evasione e delle immagini che evocano atmosfere raffinate e piccole autogratificazioni possono essere apprezzate (ma non sempre appropriate).
#2 L’Era Dell’Accelerazione
Ricordi le grandi novità del 2021? Alcune di loro sono ormai dimenticate e, infondo, non sono state così rilevanti. Altre stanno diventando sempre più parte della nostra realtà, per esempio: il Metaverso, gli NFT, fare shopping sui Social Media, l’Intelligenza Artificiale applicata.
Tutto molto stimolante e… stressante! Non solo la tecnologia si sta sviluppando a un ritmo più veloce di quanto noi riusciamo a tenere il passo, ma il nostro stesso modo di fare le cose deve continuare a cambiare. E poi c’è il riscaldamento globale, le ingiustizie sociali, la disoccupazione, i problemi della catena di approvvigionamento, i problemi di privacy, l’inflazione…
Abbiamo bisogno di adattarci costantemente a nuovi scenari e regole di comportamento, dobbiamo continuamente imparare ad usare le nuove tecnologie.
Tutto questo scompiglio non è privo di conseguenze. Da quando è iniziata la pandemia, i problemi di salute mentale sono aumentati. Abbiamo una gran voglia di stabilità e di cose su cui poter contare.
Contenuti Visivi
Come accade per la tendenza #1, è importante sapere proporre le innovazioni in modo rassicurante. Il tuo nuovo prodotto trarrà beneficio da immagini che contengono elementi familiari al tuo pubblico. In altre parole, cerca di associare l’#innovazione a qualcosa di #familiare.
#3 I flexitariani sono determinanti
Sapevamo già che quasi il 90% delle persone che mangiano burger senza carne non sono vegetariani o vegani.
I flexitariani (coloro che generalmente evitano prodotti animali, ma occasionalmente mangiano carne o latticini) trainino ancora l’espansione del mercato vegno. Ora, però, desiderano diversificare la loro dieta con altre opzioni, possibilmente cibi più sani dei burger che hanno contribuito a farli allontanare dalla carne ma che sono troppo lavorati.
Molti flexitariani hanno abbracciato un nuovo stile di vita alimentare solo negli ultimi due anni, dunque sono curiosi, aperti al cambiamento e, come tali, hanno bisogno di una guida e di informazioni sui cibi vegani.
Contenuti Visivi
I flexitariani apprezzano sentirsi aiutati nell’esplorazione del loro nuovo orientamento alimentare, ma attenzione: ora stanno diventando più esigenti e l’offerta è aumentata. Per catturare la loro attenzione, è importante usare immagini molto accattivanti e utili. Per i loro pasti vegani vogliono essere ispirati da immagini uniche e appetitose.
#4 Climatarianesimo: Chi Sono I Climatariani?
I flexitariani non sono tutti uguali. Per molti l’attenzione è sulla salute, altri vogliono sperimentare nuovi sapori e altri ancora desiderano non contribuire alla sofferenza degli animali. I consumatori che mangiano meno carne per ridurre la propria impronta ecologica sono chiamati Climatariani. E, dal momento che i fenomeni naturali devastanti dovuti al cambiamento climatico sono in aumento, sempre più persone sono disposte a consumare meno prodotti animali per salvare il pianeta.
Contenuti Visivi
I climatariani sono motivati principalmente da ragioni ecologiche e apprezzeranno se ti rivolgerai a loro con colori che evocano la natura. Potresti anche sottolineare l’eco-compatibilità dei vostri prodotti utilizzando nelle vostre immagini un tavolo di legno grezzo, piatti di terracotta fatti a mano e così via. Non cercare di far sembrare i vostri prodotti sostenibili se non lo sono. Sarebbe greenwashing.
#5 L’ascesa Dei Riduzionisti
Nell’ultimo Trends Council Report di Whole Foods Market, il riduzionismo è stato identificato come una delle tendenza che è importante tenere d’occhio nel 2022
Anche Waitrose, nel suo Food & Drink Report 2021/2022, sottolinea che molti consumatori stanno cercando di ridurre il numero di giorni in cui mangiano carne durante la settimana: vegetariani per cinque giorni e onnivori per i due giorni rimanenti.
Ma qual è la differenza tra Flexitariani e Riduzionisti? Mentre i flexitariani sono principalmente orientati verso un’alimentazione vegetale e occasionalmente includono prodotti animali, i riduzionisti diminuiscono gradualmente il loro consumo di prodotti animali mantenendo la propria dieta abituale.
In altre parole: ai riduzionisti piace la carne, altrimenti diventerebbero vegani. Limitano i prodotti animali nella propria dieta perché sanno che fa bene alla salute, agli animali e al pianeta.
Contenuti Visivi
I riduzionisti tendono ad apprezzare i prodotti che hanno l’aspetto e il sapore dei prodotti animali. Mostra loro immagini che ricordano piatti tipici di chi mangia carne e li incuriosirai. La foto di una bistecca al sangue di carne coltivata in laboratorio certamente non piacerebbe a un vegano, ma agli occhi di un riduzionista potrebbe risultare appetitosa.
#6 Trasparenza, Per Favore! Noi Siamo La Generazione Z
Nel 2019 i Millennials (nati tra il 1981 e il 1996) sono stati i principali consumatori di alternative di carne a base vegetale. Il clamore di così tante nuove opzioni sul mercato aveva fatto chiudere un occhio sulla genuinità o sostenibilità dei prodotti.
Ora, la Generazione Z (i nati dal 1997 al 2012) sta iniziando a diventare adulta, stiamo parlando del 32% della popolazione globale.
Il loro orientamento verso la sostenibilità, le cause sociali e l’etica è forte e spendono principalmente per acquistare cibo (i valori nutrizionali sono, ovviamente, importanti per loro).
A livello globale, il 69% dei Gen Zers dice che sarebbe disposto a pagare di più per una marca o un prodotto se sapesse che sta sostenendo una questione che gli sta a cuore.
L’82% di loro considera la responsabilità sociale molto importante e fa attenzione agli standard etici delle aziende alimentari. Si sono, infatti, rivelati scettici nei confronti dei brand che non sembrano operare nell’interesse della società.
Quasi 9 su 10 Gen Zers credono che sia importante fare qualcosa per combattere il cambiamento climatico. Il loro potere d’acquisto favorirà i vostri prodotti se sostenete la causa.
L’attenzione per l’impatto delle proprie scelte non è solo una prerogativa della Gen Z. Secondo la ricerca McKinsey, 3 consumatori su 5 dicono che la sostenibilità dei prodotti e delle aziende influenza i propri acquisti. “Non è chiaro se le persone mettano in atto questo principio quando acquistano, ma l’atteggiamento è genuino”.
Contenuti Visivi
I vostri impianti di produzione sono sostenibili? Usate ingredienti di provenienza locale? Gli ingredienti dei vostri prodotti sono biologici? Sostenete qualche buona causa? Mostralo nelle vostre immagini, sono cose che il pubblico vuole sapere!
#7 Insegnami
Dal momento che il settore vegano sta crescendo così rapidamente, i nuovi consumatori apprezzerebbero un po’ di aiuto (ricordi il nostro trend #1 del 2021?).
Circa il 50% di loro sente di aver bisogno di maggiori informazioni sui prodotti alimentari a base vegetale. Vogliono conoscere i valori nutrizionali, le ricette, i modi di cucinare certi ingredienti e altro ancora. Cercano queste informazioni sui motori di ricerca, visitano siti web che parlano di nutrizione alla ricerca di opzioni alimentari più sane ed etiche.
Secondo il sondaggio pubblicato da ProVeg International per il loro Smart Protein Project, il 43% di questi nuovi consumatori tende a cercare queste informazioni visitando anche i siti web delle aziende alimentari. Aiutali a variare e movimentare il menu con i tuoi suggerimenti.
Contenuti Visivi
Ogni consiglio pratico che aiuti ad orientarsi con l’alimentazione e la preparazione dei cibi sarà molto apprezzato. Condividi ricette visivamente accattivanti, istruzioni, suggerimenti e possibili menu. Ispira i consumatori facendo immaginare loro le esperienze che potrebbero vivere scegliendo i vostri prodotti.
#8 Voglia Di Relazioni
Già nel 2018, il rapporto della Kaiser Family Foundation aveva sottolineato che nel Regno Unito e negli Stati Uniti più di due persone su dieci soffrono di solitudine e in Giappone il doppio. La pandemia ha intensificato il nostro isolamento e ci ha reso più ancora vulnerabili alla tristezza: è un’epidemia di solitudine. Il 2020 Cigna Loneliness Research Report ha evidenzato che il 61% degli intervistati si sente solo.
Ora, rispetto all’anno scorso abbiamo più possibilità di incontrarci, ma sempre con cautela. Dopo mesi e mesi in cui non potevamo vedere nessuno, tendiamo a valorizzare maggiormente le persone che contano veramente per noi – e apprezziamo il tempo che passiamo con loro.
Il 52% delle persone intervistate per il Food & Drink Report 2021-2022 di Waitrose afferma che gli ultimi 19 mesi li hanno resi più riconoscenti verso amici e familiari. Un terzo degli intervistati preferisce ritrovarsi con gruppi di persone meno numerosi rispetto a prima. Tendiamo a renderci conto che la vita è troppo breve, quindi la qualità è preferita alla quantità.
Non siamo mai stati più connessi e, forse, più soli di adesso. Desideriamo sentirci più in contatto con gli altri e i social network giocano un ruolo importante in ciò. Tre quarti dei 18-24enni intervistati si sono rivolti a TikTok e Instagram per trovare ispirazioni culinarie durante il lockdown. Che potenziale virale hanno le foto del tuo brand vegano?
Contenuti Visivi
Barbecue, picnic e tutto ciò che si svolge all’aperto ora fa tendenza perché è più sicuro. Presentando i vostri prodotti, fai vedere delle atmosfere familiari, amichevoli e accoglienti. Evidenzia la piacevolezza di un pasto condiviso. Il cibo è fortemente connesso alla convivialità e al nostro senso di comunità (ricordi la nostra tendenza 2021 #4?)
A volte basta una luce calda per suggerire l’atmosfera rilassata e piacevole di una cena privata.
Non dimenticare l’importanza dei social media, l’hashtag magico è #HOMECHEF (4,3 miliardi di visualizzazioni su TikTok)
#9 Colazione Sfiziosa
Nonostante l’emergenza sanitaria stia progressivamente rientrando, non dobbiamo aspettarci un ritorno ai comportamenti del 2019. Il lavoro da casa, per esempio, rimarrà.
Ciò significa che possiamo essere più flessibili nell’organizzare il nostro tempo e anche permetterci di indulgere in gratificanti auto-gratificazioni. La colazione è diventata un punto focale nelle nostre vite e, come sottolinea Speciality Food Magazine, “con meno pendolari al lavoro, le famiglie hanno più tempo da passare insieme anche al tavolo della colazione. È l’equivalente di un abbraccio familiare di gruppo prima dell’inizio della giornata”.
Un rinnovato interesse per la colazione stava già emergendo prima della pandemia. Era un modo informale e piacevole per incontrarsi la mattina presto nei bar e discutere di progetti di lavoro davanti a una fetta di torta.
Ora è diverso, si tratta di colazioni intime e gratificanti mentre ci si coccola nelle proprie case. Ricordate l'”iper-nido” descritto da Faith Popcorn nel 1981? Ecco: gli ultimi due anni ci hanno fatto riscoprire la comodità di stare nei nostri bozzoli.
Le persone di età compresa tra i 18 e i 34 anni costituiscono il gruppo più propenso a rimanere in casa, un segno che la ‘Homebody Economy’ non è limitata alle generazioni più in là con l’età. Secondo il rapporto Waitrose 2021-2022 Food & Drink il 41% delle persone ama passare più tempo a casa di quanto non facesse prima e il 53% concorda sul fatto che il cibo è diventato più importante di quanto lo fosse prima della pandemia.
Ed ecco in che percentuali i vari gruppi di età concordano con l’affermazione: “Anche se il lockdown è finito, ho intenzione di uscire meno”
- Il 58% dei 18-34enni
- Il 49% dei 35-44enni
- Il 46% dei 45- 54enni
- Il 45% degli ultra 55enni
Contenuti Visivi
Presenta una colazione invitante e deliziosa! I tuoi clienti vogliono iniziare le loro giornate con qualcosa di gradevole: una fetta di torta, tisane, frullati, biscotti al cioccolato, frutta, budini, muffin… una colazione ricca deve avere l’aspetto goloso e appetitoso. E dal momento che i Gen Zers e i Millennials sono numericamente importanti, ricordati dei loro gusti!
#10 Dammi Più Assortimento
Con il Covid19 che limita i viaggi internazionali, sta aumentando il desiderio di esplorare ricette esotiche a casa. Secondo il New York Times, nel corso del 2022 i cibi regionali dell’India riceveranno molta attenzione, con immersioni profonde nei piatti di Gujarat, Kerala, Kashmir, Tamil Nadu e Awadh.
Non solo, gli chef stellati Michelin hanno iniziato ad offrire menu vegani nei loro ristoranti di lusso in tutto il mondo e i kit di pasti a base vegetale stanno guadagnando attenzione grazie a servizi di consegna come AllPlants e i suoi pasti vegani fatti dallo chef, pronti per essere riscaldati e mangiati in pochi minuti.
Anche le “cucine fantasma” e i ristoranti virtuali sono in aumento e offrono una varietà di opzioni vegane. Tenete d’occhio VDC Culinary e il loro franchising innovativo, forniscono ai ristoranti tutto il necessario per fare uscire da una cucina sola i piatti di tanti ristoranti diversi ed alimentare un’attività di consegna più redditizia. Tra le opzioni disponibili ci sono anche i menu firmati da celebrità. In altre parole, un ristorante può concentrarsi sulla preparazione dei pasti ordinati mentre l’app raccoglie nuovi ordini. La stessa cucina può preparare il cibo di TikTok Kitchen e di altri ristoranti virtuali. Non hanno ancora un ristorante virtuale vegano (siamo in attesa di concorrenti 100% vegani!)
Nuovi ingredienti e nuovi gusti si stanno facendo strada anche nei supermercati. Nell’ultimo anno c’è stato un aumento del 59% di nuovi prodotti a base vegetale.
Un ingrediente interessante è la micoproteina, una fonte proteica sostenibile ricavata da un fungo naturale chiamato Fusarium Venenatum, che può replicare la consistenza e il gusto della carne.
Contenuti Visivi
Conquista i consumatori mostrando più varietà! Metti nelle tue immagini la cucina etnica e l’ambientazione apprezzata dai tuoi clienti. Presenta le tue novità con immagini di ricette stimolanti assicurandoti di ricordare la tendenza #2 e includendo elementi rassicuranti e familiari nell’immagine.
#11 Cibo Familiare
In questo mondo caotico abbiamo voglia di stabilità (vedi tendenza #1) e cerchiamo ciò che ci aiuta a sentirci più sicuri. Ecco perché durante la pandemia i consumatori hanno sentito il desiderio di cibi nostalgici come quelli preferiti durante l’infanzia.
Come sappiamo (vedi tendenza #3), i flexitariani stanno guidando l’espansione del mercato vegano e tendono a favorire gli ingredienti con cui sono abbastanza familiari (ovvero: anche cibi non vegani)
Ecco perché, secondo il Good Food Institute, invece di chiedere ai consumatori di rinunciare ai cibi che amano, “possiamo creare carne, uova e latticini in modo più sostenibile ed efficiente ricavandoli dalle piante, coltivandoli direttamente dalle cellule o producendoli per fermentazione”.
Manzo, pollame, tonno, salmone, mozzarella o formaggio a fette a base vegetale sono molto richiesti. Sono alimenti “di transizione”, pensati per soddisfare un target molto ampio.
Nel 2020 abbiamo assistito ad una svolta con l’ascesa dei burger vegani. Nel 2021 è stata la volta del pollo a base vegetale e il pesce vegano ha iniziato a diventare popolare (anche grazie all’aiuto dal documentario sull’industria della pesca Seaspriracy).
Per esempio, i nostalgici bastoncini di pesce di Good Catch Foods hanno vinto il titolo di azienda dell’anno Peta 2021.
Nel 2022 vedremo ancora più pesce a base vegetale, come i prodotti Aqua ricavati dai funghi e molti altri marchi vegani che imitano pesci e crostacei.
(a proposito, Proveg sta regalando un ebook pieno di ricette facili da preparare per cucinare i “pesci” a base vegetale)
Contenuti Visivi
Come descritto nel trend #5, le immagini concepite per rivolgersi ai flexitariani beneficeranno anche dell’estetica di chi mangia carne (come, questa non è carne?). Non dimenticare che molti vegani non hanno assolutamente alcuna inclinazione a cercare cibo che assomigli alla carne o che abbia il suo odore e sapore. Apprezzano, comunque, se il cibo ha un aspetto familiare. In una foto, l’uso di elementi tradizionali (per esempio piatti tradizionali come indicato nel trend #1) risulterà attraente per entrambi i target.
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo sui social media e leggi anche quello che Vegan Clicks ha da offrire.
E se vuoi tradurre queste tendenze in una comunicazione visiva di successo, scrivici.